Aashima chiude l’anno fiscale a quota 130 miliardi e pensa al futuro
È soddisfatto Paolo Guccini,
responsabile marketing di Aahima Italia (Trust),
del fatturato raggiunto alla chiusura dell’anno fiscale a fine giugno:
130 miliardi di lire.
"Nonostante non ci sia stata una crescita rispetto all’anno precedente,
l’azienda è in linea con le previsioni espresse dopo la chiusura della business unit
dedicata ai pc Trust, un’attività in grado di realizzare
un giro d’affari di circa 25 miliardi dell’intero fatturato".
Aashima aveva, infatti, deciso all’inizio dell’anno di chiudere la divisione pc
per non creare conflitti con quei rivenditori, suoi clienti,
che si dedicano prevalentemente ad attività di assemblaggio.
"Un decisione che ci ha spinto
a concentrarci maggiormente sugli altri prodotti - ha precisato Paolo Guccini -
per il secondo semestre dell’anno, vogliamo consolidare i
risultati ottenuti e dedicarci ai nostri rivenditori".
Tre sono, infatti, i progetti in fase di consolidamento ai quali Aashima
sta dedicando tempo ed energie: i Trust Point,
una catena di punti vendita affiliati attivi nel mercato consumer,
dovrebbero passare dai 18 attuali a 60 entro fine anno;
i contratti nuovi con le più rinomate catene informatiche dovrebbero essere firmati a breve
(tra quelli già stipulati Vobis, Winner, Tecnodiffusione e Facal);
la presenza nella grande distribuzione con una gamma di prodotti limitata,
rispetto a quella offerta ai rivenditori, dovrebbe consolidarsi prossimamente.
"A questi si aggiungono anche investimenti in logistica,
marketing e supporto ai clienti" ha precisato Paolo Guccini.
Non ultimo il progetto per realizzare un nuovo sito Internet
dedicato esclusivamente ai rivenditori, che si affiancherà al sito attuale
pensato, invece, per l’utente finale.
Tratto da:
PcDealer, 1997
Emanuela Teruzzi