Innstallare un modem è meno complesso di quanto può apparire a prima vista,
basta scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze ed avere un po’ di tempo a disposizione.
I modem si suddividono in tre principali tipologie:
esterni, interni e Pcmcia.
I primi assomigliano ad una piccola scatola, munita di vari "led" e sono connessi al computer
mediante un cavo "seriale",
mentre quelli "interni" vengono installati nell’elaboratore come una normale scheda,
alla quale viene inserito il cavo telefonico.
I modem per Pcmcia sono estremamente compatti,
simili ad una grossa carta di credito e necessitano di un alloggiamento particolare,
che è quasi sempre disponibile sui computer portatili.
Con i nuovi modem,
l’installazione è un procedimento veloce che richiede dai dieci minuti alla mezz’ora.
Iniziamo dalla linea telefonica che generalmente dispone
di una presa femmina di tipo "tripolare",
ovvero quella classica della Telecom.
Con il modem,
indipendentemente se interno o esterno o Pcmcia,
viene spesso fornita una presa tripolare maschio,
ma è decisamente consigliabile procurarsene una del tipo "passante",
in modo da poter tenere sempre collegate con temporaneamente le prese del modem e del telefono,
evitando di do verle scambiare ogni volta.
Se il modem è di tipo interno
è venuto il momento di aprire il computer (spento).
Dentro sarà visibile una serie parallela di connettori,
generalmente di colore nero o grigio
Dopo averne scelto uno ed aver liberato la fessura metallica sul lato vicino,
vi si può inserire il modem e richiudere.
Se invece il modem va installato sulla porta Pcmcia,
tipicamente quella in dotazione ai portatili,
si deve inserirlo nell’alloggiamento e passare al l’installazione del software.
Per il modem esterno
è invece necessario verificare che il computer disponga di una interfaccia seriale libera.
Nella confezione del modem dovrebbe essere compreso anche un cavo seriale.
Se il connettore che va collegato al computer non è del tipo compatibile,
occorre acquistare un altro cavo oppure un adattatore.
Fatto ciò, si provvede a collegare al modem il cavo telefonico,
quello dell’alimentazione e quello seriale;
quest’ultimo va anche collegato al computer.
A questo punto si passa all’installazione dei driver.
Quando si dispone di Windows 95 questa operazione è rapida:
basta accendere per primo il modem e successivamente il computer.
Così facendo l’elaboratore rileva automaticamente che è stata collegata una nuova periferica e attiva l’installazione.
Seguendo le istruzioni che appaiono a video, si riesce a configurarlo senza grossi problemi,
magari con l’ausilio dei dischetti dati in dotazione al modem stesso.
Per gli utenti di Windows 3.x è invece necessario usare File Manager oppure il Program Manager
attraverso il menù File Esegui per lanciare il programma di setup.
Esso vi guiderà attraverso le varie fasi.
Probabilmente saranno gli utenti DOS ad incontrare più difficoltà,
perché sarà necessario configurare anche gli indirizzi e gli IRQ.
E se il programma avverte che esiste una situazione di "no dial tone" o "assenza di linea"
oppure che "il modem non risponde"?
Nel primo caso, l’inconveniente nasce dal fatto che il modem impegna la linea telefonica,
ma non riesce a interpretare correttamente il segnale della centrale Telecom
in quanto è impostato sulle tonalità americane,
ma l’aggiunta alla stringa di inizializzazione del comando ATX3 risolve questo problema.
Come fare quest’operazione? Non è difficile. Nella configurazione di molti modem
c’è la possibilità di inserire la stringa in un apposito "spazio"
che compare sul video quando si procede all’istallazione.
Per gli altri, basta aprire il "terminale" di Windows (Hyperterminal per Windows 95)
e battere i seguenti comandi: AT&V e premere invio;
comparirà la stringa di inizializzazione del modem.
A questo punto basta digitare AT&X3, ancora invio, poi AT&WO (ancora invio), AT&Wl e di nuovo il tasto invio per registrare la nuova configurazione.
Se ci fossero problemi, sul manuale del modem (spesso solo in inglese)
sono riportati tutti i comandi di configurazione.
Nel secondo caso, invece, esistono problemi di collegamento, come i cavi connessi male o le porte seriali non adatte alla velocità del modem stesso.
In quest’ultima situazione bisogna installare nuove porte seriali.
Ma qual è il modem più facile da installare?
Certamente, la versione Pcmcia consente di essere collegato e scollegato istantaneamente anche con il computer acceso e funzionante,
ma il prezzo è decisamente più alto rispetto alle altre versioni e il fatto che i computer da tavolo non dispongono di questa porta
lo rendono un articolo interessante solo per coloro che lo vogliono utilizzare sui Pc portatili
e desiderano ridurre al minimo gli ingombri degli accessori.
Il modem interno, oltre ad un prezzo sempre inferiore rispetto la corrispondente versione esterna,
presenta il vantaggio di ridurre considerevolmente il groviglio di cavi che generalmente circonda il computer
e inoltre non occupa spazio sulla scrivania.
D’altro canto, la sua configurazione può rivelarsi un’odissea su quei computer equipaggiati di altre schede.
Il modem esterno presenta l’inconveniente
del cavo seriale che può richiedere un adattatore,
che necessita di una interfaccia seriale libera,
in grado di trasmettere i dati ad alta velocità.
Di contro, ha il vantaggio di una installazione estremamente facile
ed anche la possibilità di essere utilizzato senza problemi su più computer, sia da tavolo che portatili.
Inoltre, il lampeggiare dei Led aiuta a capire se il modem è attivo o meno.
E prima di avventurarvi nella rete, un ultimo supplemento di pazienza.
Per iniziare la navigazione su Internet non potete fare a meno di acquistare un abbonamento e di configurare il software relativo.
Tratto da:
Paolo Guccini
Computer Valley
(allegato del quotidiano La Repubblica)
19 marzo 1998